Se il regime patrimoniale applicabile è la comunione dei beni, il coniuge superstite ha diritto a metà del patrimonio comune indiviso, mentre l'altra metà rientra nel patrimonio del defunto. Il coniuge superstite riveste una posizione speciale nel diritto successorio: ai sensi della legge, qualora egli sia erede insieme ai figli, riceve tutti i beni del patrimonio del defunto con l'obbligo di ripagare tutti i debiti (cfr. articolo 4:13 BW e successivi). Se il testamento del defunto stabilisce che al coniuge superstite non spetti alcuna eredità o nel caso quest'ultimo sia particolarmente indigente, può richiedere agli eredi il diritto di utilizzo e usufrutto dell'ex abitazione coniugale (cfr. articoli 4:28 e 4:29 BW) nonché il diritto di usufrutto degli altri beni (cfr. articolo 4:30 BW).

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